Il potenziale delle immagini mentali nella riabilitazione cognitiva
Il POTENZIALE DELLE IMMAGINI MENTALI NELLA RIABILITAZIONE COGNITIVA MENTAL IMAGERY POTENTIAL IN COGNITIVE REHABILITATION Serena Oliveri, Chiara Incorpora, Annalisa Risoli,Alessandro Antonietti Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo A. Gemelli, 1, 20123, Milano serena.oliveri@unicatt.it Abstract Numerose evidenze dimostrano come l’immagine mentale costituisca una forma di rappresentazione della realtà che influenza l’attività cognitiva e comportamentale dell’individuo. La comunicazione tra il corpo e la mente avviene sotto forma di dialoghi mentali attraverso le immagini. Un’immagine è una rappresentazione interna delle nostre esperienze ed è proprio per questo che possiede in sé il potere di determinare un cambiamento nelle nostre percezioni, cognizioni ed azioni sul mondo. Tale potenziale rappresenta un punto di partenza determinante per nuove frontiere legate alla clinica riabilitativa. Tuttavia nella pratica accade spesso che alcuni neghino di utilizzare frequentemente le immagini mentali, prediligendo un pensiero di natura “proposizionale”(verbalizer); altri appaiano dotati per un tipo di immaginazione piuttosto che un altro (visualizer). Al di la di ciò l’uso delle immagini mentali si basa su un meccanismo mentale basilare da tutti condiviso, che trae origine dall’esperienza e dall’accumulo in memoria di un repertorio di rappresentazioni sensoriali, o comunque concrete, che possono essere utilizzate per la generazione e manipolazione delle immagini mentali nel recupero delle funzioni cognitive-motorie. Per leggere l'articolo