Distonia
La distonia può essere considerata una sindrome da disapprendimento sensori motorio corticale (Altenmuller, 1977) che determina una perdita della sequenza temporale di attivazione-rilassamento, sia sincrona sia alternata, della muscolatura interessata. La distonia peggiora con il movimento volontario ed è associata ad un overflow di attivazione muscolare.
Dal punto di vista fisiopatologico la distonia primaria non deriva da lesioni del SNC, ma, è un disturbo dei network sensori motori dei gangli della base e del circuito cerebello-talamico-corticale. Le distonie secondarie possono presentare lesioni del SNC in relazione alla causa della lesione primaria.
E’ una disfunzione della discriminazione spaziale e temporale, della percezione delle informazioni sensori motorie; può causare alterazioni della rappresentazione somatotopica nella corteccia sensorimotoria ( Tinazzi et al 2009)
L’ intervento con il metodo SaM permette di lavorare, con le attività base, sugli aspetti temporali e sull’integrazione sensorimotoria per migliorare la percezione del corpo del pz. in modo implicito ed in modalità di apprendimento senza errore; consentono al soggetto di sperimentare un movimento corretto e di ri-integrare le informazioni propriocettivi, cinestesiche, tattili… in modo ordinato secondo una sequenza strutturata.
Le attività di integrazione multi modale sono uno strumento che consente al l’operatore di inserire sequenze motorie sempre più articolate che consentono al soggetto di integrare i movimenti “embodied “, nello spazio personale e peripersonale (spazio della manipolazione) e alla generalizzazione nell’attività della vita quotidiana.