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Il potenziale delle immagini mentali nella riabilitazione cognitiva

Il POTENZIALE DELLE IMMAGINI MENTALI NELLA RIABILITAZIONE COGNITIVA MENTAL IMAGERY POTENTIAL IN COGNITIVE REHABILITATION Serena Oliveri, Chiara Incorpora, Annalisa Risoli,Alessandro Antonietti Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo A. Gemelli, 1, 20123, Milano serena.oliveri@unicatt.it Abstract Numerose evidenze dimostrano come l’immagine mentale costituisca una forma di rappresentazione della realtà che influenza l’attività cognitiva e comportamentale dell’individuo. La comunicazione tra il corpo e la mente avviene sotto forma di dialoghi mentali attraverso le immagini. Un’immagine è una rappresentazione interna delle nostre esperienze ed è proprio per questo che possiede in sé il potere di determinare un cambiamento nelle nostre percezioni, cognizioni ed azioni sul mondo. Tale potenziale rappresenta un punto di partenza determinante per nuove frontiere legate alla clinica riabilitativa. Tuttavia nella pratica accade spesso che alcuni neghino di utilizzare frequentemente le immagini mentali, prediligendo un pensiero di natura “proposizionale”(verbalizer); altri appaiano dotati per un tipo di immaginazione piuttosto che un altro (visualizer). Al di la di ciò l’uso delle immagini mentali si basa su un meccanismo mentale basilare da tutti condiviso, che trae origine dall’esperienza e dall’accumulo in memoria di un repertorio di rappresentazioni sensoriali, o comunque concrete, che possono essere utilizzate per la generazione e manipolazione delle immagini mentali nel recupero delle funzioni cognitive-motorie. Per leggere l'articolo

Il potenziale delle immagini mentali nella riabilitazione cognitiva2023-07-13T12:03:09+02:00

Come il cervello personalizza la nostra mappa del mondo

Due nuovi studi dimostrano che il sistema di navigazione del nostro cervello cambia il modo in cui è rappresentato lo spazio fisico per riflettere l’esperienza personale e l’importanza relativa di determinati luoghi rispetto ad altri. La scoperta indica che le cellule griglia hanno un ruolo più complesso e articolato di quello descritto dalla popolare definizione di “GPS del cervello”di Jordana Cepelewicz / QuantaMagazine Leggi l'articolo

Come il cervello personalizza la nostra mappa del mondo2021-10-13T17:39:30+02:00

Neuroscienze dei sistemi motori cognitivi e applicazioni riabilitative

Il 6 aprile scorso presso l’Ospedale San Gerardo di Monza si è tenuto il convegno” Le proprietà cognitive del sistema motorio, i neuroni specchio e implicazioni per la riabilitazione”, organizzato dalla dottoressa Lucia Tedesco, cui ha partecipato il prof. Leonardo Fogassi, co-scopritore dei neuroni specchio, con un intervento “Neuroscienze dei sistemi motori cognitivi e applicazioni riabilitative”. L’incontro ha offerto numerosi spunti di approfondimento per il metodo SaM, presentato da Annalisa Risoli e Marina Rossi sia nel suo impianto teorico che con discussione di casi clinici. Di seguito proponiamo una sintesi di alcuni dati di ricerca, tratti dalla relazione del prof. Fogassi, che confermano l’importanza della esperienza motoria nella cognizione.

Neuroscienze dei sistemi motori cognitivi e applicazioni riabilitative2021-10-13T17:39:37+02:00
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